Roller poter sport di strada e fantasia

Ridisegnamo le città e le relezioni

Abbiamo incontrato Irene, pattinatrice militante dell’associazione ROLLER POTER -novità in RETE TERZO TEMPO- che ci ha raccontato la pratica (ed anche la filosofia) del suo sport e della sua passione.

“I Roller Pòter nascono e crescono come gruppo di strada: le pattinate cittadine che organizziamo come la BergamoNightSkate mirano soprattutto all’utilizzo del pattino come forma di trasporto eco-sostenibile nonché un modo diverso di girare in città. Il territorio bergamasco ci ha permesso di creare sempre giri nuovi grazie soprattutto all’incremento delle piste ciclabili , specialmente negli ultimi anni.

In particolare con la BNS abbiamo scelto un luogo di incontro “particolare” mi riferisco a Piazzale Alpini, simbolo di un degrado che le varie amministrazioni comunali si rimbalzano da anni, abbiamo portato le nostre rotelle, i nostri colori, il sorriso di genitori e bimbi che hanno visto la zona in modo diverso per qualche sera d’estate. La convivenza non è stata affatto difficile come ci si potrebbe aspettare, anzi talvolta c’è stata una partecipazione attiva anche da parte degli habitué del luogo, devo ammettere che anche noi ci siamo stupiti di come talvolta basta davvero poco per cambiare le cose…ma lo sport è anche questo, fa magie. Per questo motivo credo profondamente che lo sport non debba essere relegato in spazi chiusi, ma all’occorrenza portarlo fuori per far conoscere a chi non sa di cosa stiamo parlando cosa significhi, farlo “toccare con mano”.
Mi sono innamorata di questo gruppo prima della prestazione sportiva di per sè , ho conosciuto persone eccezionali, che mi hanno trasmesso prima di tutto una passione da lì poi è partito tutto, la crescita individuale e la prestazione sportiva non sono nulla prese singolarmente, se non hai con chi condividerla o che ti supporta. Avere una passione significa maturare, portare avanti delle idee, per assurde e utopiche che siano.

Gli sport di strada in generale ci insegnano che lo sport è fatto prima di tutto di persone, e che talvolta non servono grandi attrezzature o spazi ad hoc per praticarlo. I bambini in questo sono dei maestri, basta un po’ di fantasia.”

…basta ora fermatevi perchè potrei dilungarmi ancora molto…ci vediamo per strada, nei quartieri, nei parchi…che è meglio!!

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